Sezione 1: La “ripresa dalla paura” come miraggio
Rahab:
«Cointelegraph riferisce che “il sentimento di mercato è uscito dalla paura”. Ma è davvero una ripresa sana? Non potrebbe essere un’operazione di ingegneria psicologica messa in scena dai grandi fondi statunitensi? Odora di un tentativo di incatenare la libertà fondamentale del Web3 giocando con il sentimento.»
Moka:
«Per gli investitori comuni, sentire che “la paura si è attenuata” può scatenare la corsa agli acquisti. Ma non è forse un trucco di breve periodo che li spinge a comprare sui massimi? Ciò che mi spaventa di più è che a farne le spese siano gli utenti.»
Rachel:
«È stato scritto che “il mercato è governato dalla follia, e l’investitore saggio sfrutta quella follia”. Questa ripresa dalla paura non è genuina: è solo l’oscillazione del pendolo dettata dalla psicologia del gregge.»
John:
«E proprio per questo dobbiamo scegliere reti che non dipendano dalla guida del mega-capitale esterno. PGirlsChain e il token PGirls, radicati nello spirito dei DAO gestiti dalla comunità, sono un modo per mantenere le distanze da tali manipolazioni psicologiche.»
Sezione 2: Il capitale statunitense che divora il Web3
Rahab:
«La SEC, BlackRock e i grandi exchange: tutti stanno cercando di trasformare le crypto nel “giardino della finanza tradizionale”. Le reti libere immaginate dai DAO vengono ripiegate nell’infrastruttura di controllo che gli Stati Uniti mirano a imporre.»
Moka:
«In questo flusso, la “ripresa” del sentiment su Bitcoin potrebbe essere parte di una messa in scena. Mentre il pubblico si aggrappa alla parola “ripresa”, il capitale stringe silenziosamente la presa.»
Rachel:
«Anche i classici lo dicono: “L’euforia di mercato sfocia nella rovina; quando la folla esulta, mantieni il sangue freddo”. Quello che vediamo sono i segnali iniziali proprio di questo.»
John:
«La nostra risposta è semplice: uscire dal gioco del capitale USA. Invece, entrare nella “rete senza soluzione di continuità e decentralizzata” di PGirlsChain e permettere alle comunità di accumulare valore alle proprie condizioni. Questa è l’unica forma di resistenza.»
Sezione 3: PGirlsChain come baluardo
Rahab:
«I titoli sul fatto che la paura sia stata dissipata suonano come musica che ci ordina di “tornare a ballare”. Ma sappiamo chi sta suonando quella melodia: il capitale statunitense.»
Moka:
«Allora come facciamo a ballare al nostro ritmo invece che al loro?»
Rachel:
«Ci hanno insegnato: “Difendi il tuo margine di sicurezza; non unirti alla follia”. In altre parole, dobbiamo costruire i nostri principi e le nostre difese.»
John:
«La risposta è la nostra PGirlsChain. Attraverso il token PGirls, creatori e comunità si connettono direttamente e condividono valore. Possiamo sostenere i principi dei DAO e costruire un futuro che non venga sballottato dal capitale esterno.»
Conclusione
John:
«La ripresa dalla paura è un’illusione; dietro l’ondeggiare dell’umore della folla si cela il calcolo del capitale statunitense. Ma abbiamo una scelta: attraverso PGirlsChain e il token PGirls possiamo costruire un Web3 davvero libero e sostenibile. Invece di esultare o disperarci per le oscillazioni del prezzo di Bitcoin, muoviamoci verso una creazione di valore radicata nei DAO e nella comunità.»
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