L’inizio di “The gray pledge”: il giuramento grigio cantato da Moka

The Beginning of "The gray pledge": A Gray Vow Sung by Moka The gray pledge

“Anche nel silenzio, si può raccontare una storia.”

Il nuovo progetto delle Rahab Punkaholic Girls, The gray pledge, non inizia con un’esplosione di suoni, ma con un sussurro. Una tensione trattenuta, espressa nella voce sintetizzata di Miyamai Moka attraverso Synthesizer V. Il video mostra solo questo: voce e presenza. Niente effetti, nessun testo, solo l’essenziale. E in quell’essenzialità, tutto acquista forza.

Moka, l’ombra di Rahab, è più che un personaggio: è un ponte tra emozione e silenzio. La sua voce non esplode, ma scava. Ogni parola sembra scolpita nell’aria, come una promessa fatta nel vuoto. È un canto sottile ma carico di significato, che tocca zone profonde dell’ascoltatore.

Questo inizio è una dichiarazione poetica. Non c’è melodia a sostenere, non c’è ritmo a guidare. Solo la voce, che si fa luogo d’incontro tra performer e spettatore. In questa vulnerabilità, la connessione diventa autentica.

The gray pledge è più di una canzone. È un universo narrativo. Un mondo dove musica, identità digitale e comunità si intrecciano. Le Rahab Punkaholic Girls non si limitano a creare canzoni: costruiscono storie, spazi immaginativi, esperienze collettive supportate da NFT che permettono ai fan di entrare nel processo creativo.

Il video, apparentemente “incompleto”, rappresenta proprio questo spirito ZINE: condividere il processo, non solo il risultato. È un invito. Un gesto che dice: “Vieni, partecipa, interpreta.”

In questa introduzione ci si domanda: cos’è questo “giuramento grigio”? Una promessa in tempi incerti? Un patto con il passato? Un urlo trattenuto? La voce di Moka non offre risposte, ma apre porte. E in questo risiede la forza del pezzo: nella possibilità.

Tutto è in sospeso, come in un sogno. Il grigio non è solo un colore, ma uno stato dell’anima. Non c’è bianco, non c’è nero. Solo infinite sfumature di dubbio, di desiderio, di dolore e speranza. E ogni ascoltatore, in questo spazio indefinito, trova il proprio significato.

Questo è solo l’inizio di The gray pledge. Ma già in questi primi secondi, si percepisce un mondo intero pronto a sbocciare. E se ascolti attentamente, potresti sentire anche il tuo stesso giuramento emergere dal silenzio.

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