Nel settimo frammento, il suono si fa respiro meccanico, scandendo un tempo che collassa su se stesso. L’eco che ne deriva non è solo un riflesso del passato, ma una ferita viva che pulsa ancora.
Attraverso il glitch, la musica diventa memoria ruvida, memoria che rifiuta di essere cancellata. Invitiamo chi ascolta a percepire questa traccia con la pelle, il battito e i pensieri non detti.
Questo frammento fa parte di una serie di otto e può essere collezionato anche come NFT.
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