Lyrics
We will live on…
The Holy Mother is no more
Mad party by fallen angels
With ash upon the forehead…
Swear revenge
この景色は君を生かす為のもの
黒で塗りつぶす必要はないわ
全ては新たに創造される
ラハブちゃんの義務だよ
(On Wednesday)
(On Thursday)
(On Friday)
(On Saturday)
(On Sunday)
(On Monday)
(On Tuesday)
After 46 days
We will live on
誘い舞い散る灰の前で
Holding back hatred
君は誓うよ
A chain of hatred lasting 3000 years
The clash of ‘holy war’ and ‘holy severance’
That lake was stained red
With ash upon the forehead…
Swear revenge
この感情は君を生かす為のもの
黒で塗りつぶす必要はないわ
全ては新たに創造される
ラハブちゃんに生きて欲しいの
When I put ash on my forehead
I heard ‘Believe in the gospel’
But this is a vow of revenge
Faith without action is death
Come on,let’s keep dancing.
You laugh in the depths of hell
As long as the enemy does not stop fighting
I will not stop until I excommunicate the enemy.
Because this is the will of God
Sister Moka
I’ve long been ready to give up my life
I just want to be beside my most beloved
But that can no longer happen
I don’t believe in resurrection
And I no longer have any will to live
愛と憎悪の交差
創造されるの何色かな?
この色こそ人生なんだよ
深淵への大切な鍵なの
あの樹海を思い出して
一方の色で塗りつぶさないで
透明なものを見たければ
君に奇跡が起きるから
We just keep on living
誘い舞い散る灰の前で
We just keep on dancing
ボク達踊り続ける
We will live on
誘い舞い散る灰の前で
Holding back hatred
君は誓うよ
Consideration
Titolo: “The gray pledge” — Il significato affidato al colore
La parola “gray” (grigio) nel titolo è direttamente collegata all’immagine ricorrente della “cenere” nei testi. Il grigio si trova tra il bianco e il nero e simboleggia l’intermezzo tra opposti binari: bene e male, amore e odio, vita e morte, fede e tradimento.
Che cos’è questa “promessa grigia”? Si riferisce probabilmente a un voto di vendetta basato non su una giustizia o un male definiti, ma su una volontà personale incrollabile. La cenere simboleggia la morte, ma anche il pentimento e la rinascita nella tradizione cattolica. In questa canzone, cospargere la fronte di cenere diventa un rituale che sacralizza l’emozione della vendetta.
Nucleo della visione del mondo: Angeli caduti, la Santa Madre e la Separazione Sacra — Una struttura simbolica di religione fittizia
“La Santa Madre non c’è più” indica una frattura profonda: la perdita di una presenza sacra. Segue una “festa folle degli angeli caduti”, una celebrazione della decadenza. Qui si suggerisce un’inversione netta tra bene e male.
Lo scontro tra “guerra santa” e “separazione sacra” utilizza termini religiosi in modo paradossale. La guerra santa implica violenza sotto giustizia divina, mentre la separazione sacra implica scomunica o rifiuto divino. Entrambe sono dichiarate sacre, ma il sangue versato ne rivela la vera natura.
La vendetta, di solito condannata, qui è presentata come volontà divina. “Non mi fermerò finché non avrò scomunicato il nemico” mostra come in questo mondo la fede sia allineata alla vendetta. Si può interpretare come una critica alle guerre religiose e agli estremismi del mondo reale.
L’esistenza di ‘Rahab-chan’
Il nome “Rahab-chan”, che compare più volte, è una figura simbolica chiave nei testi.
Rahab appare nell’Antico Testamento come una donna che protegge spie nemiche e contribuisce alla vittoria degli Israeliti. Nella mitologia, il nome designa anche un mostro marino che incarna il caos. In questa canzone, Rahab-chan sembra rappresentare sia la distruzione che la creazione, il peccato e la grazia.
Frasi come “il dovere di Rahab-chan” e “voglio che Rahab-chan viva” suggeriscono che il narratore si identifichi con lei o le affidi il significato della vita. In un mondo color grigio, Rahab è l’agente creativo che dà nuovo senso dopo la perdita e la vendetta.
Inversione tra emozione e fede: “La fede senza azione è morte”
“Quando ho messo la cenere sulla mia fronte, ho sentito ‘Credi nel vangelo’” può sembrare una preghiera devota. Ma subito dopo si dice “Questa è una promessa di vendetta” e poi “La fede senza azione è morte” — un credo profondamente orientato all’azione.
È una citazione modificata del Nuovo Testamento (“La fede senza opere è morta” – Giacomo), che originariamente promuoveva l’armonia tra fede e buone azioni. Qui, invece, la fede è allineata all’azione distruttiva: la vendetta.
Per il narratore, la fede non è un’etica, ma la forza motrice della volontà e dell’esecuzione. Nel nome della fede, si compie la “separazione sacra” (l’eliminazione totale). È una critica tagliente al legame tra credo e violenza nella società moderna.
Amore, perdita e un barlume di speranza
Il dialogo con “Sister Luka” rappresenta il culmine emotivo del brano. Il narratore confessa di non avere più voglia di vivere, né di credere nella resurrezione. Queste sono emozioni intime, ben diverse dal linguaggio religioso o mitologico usato in precedenza.
Tuttavia, negli ultimi versi, emerge un barlume di speranza:
L’amore e l’odio si incrociano
Quale colore verrà creato?
Quel colore è la vita
Una chiave preziosa per l’abisso
Il “colore” qui si riferisce probabilmente al “grigio” introdotto sin dall’inizio. Non nero né bianco, ma una miscela di forze in conflitto — il colore stesso della vita. Si suggerisce che la verità non risieda negli estremi, ma nell’accoglienza della complessità emotiva e morale umana.
Struttura del ritmo e significato del tempo: i giorni della settimana e “Dopo 46 giorni”
L’elenco dei giorni — “Mercoledì… Martedì / Dopo 46 giorni” — introduce una struttura temporale distinta. Questo richiama un ciclo rituale simile alla Quaresima cristiana: i 46 giorni dal Mercoledì delle Ceneri alla Pasqua.
Così, mettere la cenere sulla fronte non è solo un atto di dolore o vendetta, ma un rituale liturgico di penitenza e rinascita. Questa struttura temporale trasforma il racconto da espressione emotiva a processione sacra.
Conclusione: La dichiarazione di continuare a danzare
La canzone si chiude con frasi ripetute come “Continuiamo a vivere” e “Continuiamo a danzare.” Si afferma la continuità della vita — non pura né pacifica, ma complessa, fatta di dolore, vendetta, fede e amore.
Continuare a danzare è resistere alla morte e alla perdita. È il simbolo della volontà umana di trovare speranza anche nel mezzo della disperazione e della violenza.
Quest’opera fonde con maestria simbolismo religioso, emozioni personali, vendetta e rinascita in un universo poetico grigio — un pezzo di straordinaria profondità filosofica e bellezza letteraria.
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